Bando in Apertura

ISMEA: Fondo per l’innovazione in agricoltura

Intervento a sostegno della produttività

Il Fondo innovazione finanzia investimenti volti a sostenere la realizzazione e lo sviluppo di progetti di innovazione finalizzati all’incremento della produttività nei settori dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura attraverso la diffusione delle migliori tecnologie disponibili per la gestione digitale dell’impresa, per l’utilizzo di macchine, di soluzioni robotiche, di sensoristica e di piattaforme e infrastrutture 4.0, per il risparmio dell’acqua e la riduzione dell’impiego di sostanze chimiche, nonché per l’utilizzo di sottoprodotti.

Caratteristiche dell’agevolazione:

Nella tabella seguente sono illustrati i contributi massimi concessi alle AZIENDE AGRICOLE e AZIENDE ITTICHE suddivise per fasce di investimento, sino a un massimo di 500.000 euro :

Per la categoria degli AGROMECCANICI , l’intensità massima dell’aiuto è legata al regolamento de minimis (200.000 euro) e in nessun caso il contributo può superare il 95% del costo ammissibile.

L’immagine seguente riporta tre esempi di investimento (90.000, 190.000 e 290.000 euro) per i quali è riportato in verde, rosso e blu il contributo effettivo a fondo perduto che si ottiene.

Soggetti beneficiari:

Possono essere ammesse ai benefici del Fondo innovazione agricoltura le piccole e medie imprese singole o associate, ivi comprese le loro cooperative e associazioni, che risultano iscritte come attive al registro delle imprese con la qualifica di IMPRESA AGRICOLA, IMPRESA ITTICA, IMPRESA AGROMECCANICA ed i giovani imprenditori con età compresa tra i 18 anni compiuti ed i 41 anni non compiuti, con le seguenti caratteristiche:

  • risultano iscritte al registro delle imprese con la qualifica di “impresa agricola”, “impresa agromeccanica“, “impresa ittica”;
  • risultano attive da almeno due anni alla data di presentazione della domanda;
  • hanno sede operativa nel territorio nazionale;
  • non risultano imprese in difficoltà ai sensi dell’articolo 2, punto 18, del regolamento GBER;
  • effettuano investimenti in innovazione tecnologica di importo non inferiore a 70.000 euro e non superiore a 500.000 euro. Per il settore pesca il limite minimo degli investimenti è stabilito in € 10.000;
  • in possesso di una Visura rilevata presso la Centrale dei Rischi della Banca d’Italia, dalla quale emerga l’assenza di scaduti, sconfinamenti e sofferenze rilevati all’ultimo mese disponibile.

Interventi ammissibili:

Sono ammissibili alle agevolazioni i costi per l’acquisto di.

  • macchine, strumenti ed attrezzature per l’agricoltura (macchine, anche motrici ed operatrici, strumenti e dispositivi per il carico e lo scarico, la movimentazione, la pesatura e la cernita automatica dei pezzi, dispositivi di sollevamento e manipolazione automatizzati, droni, Automated Guided (AGV) e  sistemi  di   convogliamento   e   movimentazione flessibili, e/o dotati di riconoscimento dei pezzi, attrezzature  per i trattamenti con prodotti fitosanitari  e  per  lo  spandimento  dei fertilizzanti, che soddisfino uno dei seguenti requisiti:
    • i)  presenza  o  compatibilita’  con  un   sistema   ISOBUS   o equivalente con funzionalita’ task controller;
    • ii) presenza di un sistema di interconnessione leggera che  sia in  grado  di  trasmettere  dati  in  uscita,  funzionali,  a  titolo esemplificativo,   a   soddisfare   i    requisiti    ulteriori    di telemanutenzione e/o  telediagnosi  e/o  controllo  in  remoto  e  di monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei  parametri  di processo (rif. circolare MISE del 01/08/2018, n. 295485);
    • iii)  presenza  di  un  sistema  di  guida  automatica  o  semi automatica (rif. circolare MISE 23 maggio 2018, n. 177355);
    • iv) presenza di un sistema di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto;
    • v) presenza di soluzioni proprietarie  per  controllo  a  rateo variabile, controllo sezioni o strategie di guida parallela;
    • vi)  presenza  di   un   sistema   di   gestione   intelligente dell’irrigazione attraverso  sensing  delle  condizioni  irrigue  del terreno o della coltura e utilizzo  di  algoritmi  di  supporto  alle decisioni che consentano  di  stabilire  le  strategie  migliori  per ottimizzare la resa e minimizzare il consumo di risorse idriche.
  • b) macchine mobili non stradali per agricoltura e  zootecnia.  In particolare, tutte le macchine rientranti nel campo  di  applicazione del regolamento (UE) 2016/1628 (Prescrizioni in materia di limiti  di emissione di inquinanti gassosi e particolato inquinante per i motori a combustione interna) che soddisfano entrambi i seguenti requisiti:
    • i)  motorizzazione  elettrica  (cosiddette  «macchine  a   zero emissioni»), e
    • ii) destinazione ad attivita’ agricole o zootecniche.
  • c)  macchine  per  la  zootecnia.  In  particolare,  macchine  ed attrezzature dedicate al  settore  zootecnico  caratterizzate  da  un elevato livello tecnologico e di automazione, quali: macchine il  cui funzionamento e’ controllato  da sistemi  computerizzati  o  gestito tramite opportuni sensori e azionamenti; macchine utensili e impianti per la realizzazione di  prodotti  mediante  la  trasformazione  dei materiali e delle materie prime; sistemi di monitoraggio  in  process per assicurare e tracciare la qualita’ del prodotto  o  del  processo produttivo e che consentono di qualificare i processi  di produzione in  maniera  documentabile  e  connessa  al  sistema  informativo  di fabbrica. Per tali macchine/ attrezzature e’ necessaria  la  presenza di almeno uno dei seguenti requisiti:
    • i) sistema di interconnessione leggera in grado di  trasmettere dati in uscita, funzionali, a titolo esemplificativo, a soddisfare  i requisiti  ulteriori  di  telemanutenzione   e/o   telediagnosi   e/o controllo in remoto e di monitoraggio continuo  delle  condizioni  di lavoro  e  dei  parametri  di  processo  (rif.  circolare  MISE   del 01/08/2018, n. 295485), o
    • i) sistema di monitoraggio continuo delle condizioni di  lavoro e dei parametri di processo mediante opportuni set di sensori.
  • d) trattrici agricole che rientrano nel campo di applicazione del regolamento  (UE)  n.  167/2013,  con  motorizzazione  Stage  V,  che soddisfino almeno uno dei seguenti requisiti:
    • i) presenza di un sistema ISOBUS o equivalente,  per  garantire la necessaria interoperabilita’  con  le  attrezzature  portate  (per esempio, display di bordo ISOBUS con funzionalita’ Task controller);ii) presenza di un sistema di guida automatica o semiautomatica basata  su  GPS,  per  garantire  una   maggiore   precisione   nelle lavorazioni e quindi anche una  maggiore  efficienza  in  termini  di consumi (circolare MISE n. 177355);
    • iii) presenza di un  sistema  di  monitoraggio  continuo  delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo  mediante  opportuni set di sensori (rif. circolare MISE del 01/08/2018, n. 295485).
  • e) investimenti  per  la  pesca  e  l’acquacoltura  i  cui  costi rientrano nel campo di applicazione del  regolamento  (UE)  2022/2473 della  Commissione  del  14  dicembre  2022,  collegati  ai  seguenti interventi:
    • i) attrezzature di bordo volte alla riduzione dell’emissione di sostanze inquinanti o  gas  a  effetto  serra  nonche’  ad  aumentare l’efficienza energetica dei pescherecci;
    • ii) attrezzi da pesca innovativi e selettivi;
    • iii)  strumenti  e  attrezzature  innovative   di   bordo   che migliorano la qualita’ dei prodotti della pesca;
    • iv) macchinari, strumenti  e  attrezzature  per  l’acquacoltura utili alla riduzione dell’impatto negativo  o  l’accentuazione  degli effetti positivi sull’ambiente, nonche’ l’uso piu’  efficiente  delle risorse utilizzate nel processo;
    • v) macchinari, strumenti e attrezzature  volti  all’ottenimento di   una   considerevole   riduzione   nell’impatto   delle   imprese dell’acquacoltura sull’utilizzo e  sulla  qualita’  delle  acque,  in particolare tramite la riduzione del quantitativo utilizzato  d’acqua o
    • di  sostanze  chimiche,  antibiotici  e  altri  medicinali  o   il miglioramento della qualita’ delle acque  in  uscita,  anche  facendo ricorso a sistemi di acquacoltura multitrofica ovvero  che  aumentino l’efficienza  energetica  e  favoriscano   l’utilizzo   delle   fonti rinnovabili.

I beni agevolabili devono essere nuovi di fabbrica.

Data apertura:

Le domande, che saranno gestite in ordine cronologico, potranno essere presentate a partire dalle ore 12 del 15 novembre 2023.

La dotazione finanziaria per l’anno 2023 ammonta a 75 milioni di euro.

PER INFORMAZIONI CONTATTARE:

CRISTINA FIGAROLI

[email protected]

tel. 340 42.63.103

GIANNI GORNO

[email protected]

tel. 338 19.13.755

Comunicazione agli utenti

Sospettiamo che siano in corso dei tentativi di truffa con la denominazione GFA FINANZA ed indirizzo presso la nostra sede legale ed operativa (viale Motta 49 – Desenzano del Garda).

GFA FINANZA AGEVOLATA NON effettua alcun tipo di finanziamento a privati e NON chiede nessun tipo di acconto.

Sul nostro sito www.gruppogfa.it trovate i nostri unici contatti.