Nuovo obbligo per usufruire del credito d’imposta 4.0

Con la pubblicazione del Decreto Direttoriale MIMIT del 24 aprile scorso, da oggi 29 Aprile alle ore 12 le aziende potranno trasmettere le comunicazioni ex ante ed ex post.

E’ stata introdotta dal Governo un’importante novità che interessa tutte le imprese che ambiscono a usufruire del credito d’imposta 4.0. Il Decreto “Salva-conti“, entrato in vigore il 30 marzo 2024, stabilisce che per beneficiare del credito le aziende dovranno comunicare ex ante i relativi importi. Inoltre, sarà necessario effettuare tale comunicazione anche per gli investimenti già avviati.

La necessità di ottenere, come afferma il Decreto legge, “l’introduzione di misure volte ad acquisire maggiori informazioni inerenti alla realizzazione degli interventi agevolabili” si radica nella volontà del Governo di riuscire a tenere sotto controllo la spesa.

Le novità introdotte dal Decreto

Fino all’approvazione del Decreto “Salva-conti”, l’accesso al credito d’imposta era automatico. Quando un’azienda possedeva i requisiti previsti dalla normativa, si poteva procedere alla compensazione del credito d’imposta in F24. A carico dell’impresa c’era solamente una comunicazione annuale “ex post”, la cui mancanza non pregiudicava sanzioni o la perdita del credito.

La grande novità introdotta dal Decreto Legge rende l’accesso al credito non più automatico. L’acquisizione del beneficio soggiace all’onere da parte delle imprese di presentare una comunicazione ex ante dei relativi importi.

La comunicazione dovrà essere effettuata compilando l’Allegato 1 , presente sul sito del Gestore Servizi Energetici (GSE), firmarlo digitalmente e trasmetterlo tramite PEC all’indirizzo di posta  [email protected] : dovrà riportare l’ammontare complessivo degli investimenti, la presunta ripartizione negli anni del credito e la relativa fruizione che si intendono effettuare a decorrere dalla data di entrata in vigore del Decreto Legge.

Oltre all’introduzione della comunicazione ex ante, il Decreto ha variato anche la valenza della comunicazione ex post già prevista dalla passata normativa. La comunicazione ex post infatti diventerà un aggiornamento definitivo della comunicazione ex ante e diventerà fondamentale per beneficiare del credito. Tale comunicazione dovrà essere fatta nelle medesime modalità specificate al punto precedente.

Gli investimenti soggetti alla nuova normativa

E’ necessario procedere con la compilazione e l’invio del modello nei seguenti casi:

• Investimenti effettuati dopo il 30 marzo 2024 comunicazione ex ante ed ex post : le imprese sono tenute a comunicare la presunta fruizione negli anni del credito. Il medesimo documento sarà, altresì, trasmesso al completamento degli investimenti al fine di aggiornare le informazioni comunicate in via preventiva.  
• Investimenti effettuati a partire dal 1° gennaio 2023 e fino al 29 marzo 2024 comunicazione ex post: dovrà essere trasmesso esclusivamente a seguito del completamento degli investimenti.

Ricordiamo che l’Agenzia delle Entrate attraverso una FAQ aveva precisato che il codice tributo 6936 (beni strumentali, appartenenti all’allegato A) può essere compensato per i crediti rientranti nell’articolo 1 commi 1056 e 1057 legge 178/2020. 
Tali investimenti riguardano: 

• acquisti effettuati dal 16 novembre 2020 al 31 dicembre 2021 con ordine accettato e acconti pagati del 20% entro il 31 dicembre 2021. 
• acquisti effettuati dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022, con le stesse condizioni di accettazione ordine acconto entro il 31 dicembre 2022 (comma 1057) . 

Se l’interconnessione del bene strumentale è avvenuta negli anni 2023 o 2024, è possibile utilizzare il credito in compensazione indicando l’anno di inizio dell’investimento come anno di riferimento nel modello F24, a prescindere dall’anno di conclusione o di interconnessione del bene. 

Esempio: credito maturato per un investimento iniziato nel 2022 e terminato nel 2023, si dovrà indicare “2022” nel modello F24. 

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