Bando in Apertura
MEZZOGIORNO: credito d’imposta ZES
Sostegno agli investimenti produttivi nelle Regioni del Sud Italia
Con decorrenza 1° gennaio 2024 è stata istituita la Zona economica speciale per il Mezzogiorno (ZES UNICA), che ricomprende i territori delle regioni: Abruzzo, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna e Molise.
Per Zona economica speciale si intende una zona delimitata dal territorio dello Stato, nella quale l’esercizio di attività economiche ed imprenditoriali da parte delle aziende già operative e di quelle che si insedieranno, può beneficiare di speciali condizioni in relazione agli investimento e alle attività di sviluppo d’impresa.
La Riforma intende superare la perimetrazione prevista dalla normativa vigente corrispondente alle otto ZES esistenti istituendo una ZES unica per il Sud.
Caratteristiche dell’agevolazione:
Per l’anno 2024, alle imprese che effettuano l’acquisizione dei beni strumentali nuovi, destinati a strutture produttive ubicate nelle zone assistite delle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna, Molise e Abruzzo, è riconosciuto un Credito d’Imposta come da tabella sotto riportata:
REGIONI | GRANDI IMPRESE (e PMI con progetti di investimento superiori a 50 milioni) | MEDIE IMPRESE (per i progetti di investimento con costi ammissibili inferiori a 50 milioni di EUR) | PICCOLE IMPRESE (per i progetti di investimento con costi ammissibili inferiori a 50 milioni di EUR) |
Campania, Puglia*, Calabria e Sicilia | 40%* | 50%* | 60%* |
Molise, Basilicata e Sardegna** | 30%** | 40%** | 50%** |
Abruzzo | 15% | 25% | 35% |
*In alcune zone della Puglia l’aliquota aumenta del 10%
**In alcune zone della Sardegna l’aliquota aumenta del 10%
Il credito d’imposta è commisurato alla quota del costo complessivo dei beni acquistati o, in caso di investimenti immobiliari, realizzati dal 1° gennaio 2024 al 15 novembre 2024, nel limite massimo di ciascun progetto di investimento, di 100 milioni di euro.
N.B. L’entità effettiva del credito d’imposta sarà determinata dall’Agenzia delle Entrate che rapporterà il limite complessivo di spesa (la dotazione finanziaria) all’ammontare complessivo dei crediti d’imposta richiesti; quindi il credito d’imposta sarà proporzionalmente ridotto tra gli aventi diritto se le richieste supereranno la dotazione finanziaria a disposizione.
Soggetti beneficiari:
Possono presentare domanda le PMI e le Grandi imprese con una sede (anche operativa) nelle regioni di una Zona economica Speciale unica nel Mezzogiorno (ZES), ovvero Abruzzo, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna e Molise.
SOGGETTI ESCLUSI: l’agevolazione non si applica ai soggetti che operano nei settori dell’industria siderurgica, carbonifera e delle lignite, dei trasporti e delle relative infrastrutture, della produzione, dello stoccaggio, della trasmissione e della distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche, della banda larga nonchè ai settori creditizio, finanziario, assicurativo.
Interventi ammissibili:
Sono agevolabili gli investimenti relativi all’acquisto, anche mediante contratti di locazione finanziaria, di:
- macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nel territorio;
- acquisto di terreni e all’acquisizione, alla realizzazione ovvero all’ampliamento di immobili strumentali agli investimenti. Il valore dei terreni e degli immobili non può superare il 50% del valore complessivo dell’investimento agevolato.
Per gli investimenti effettuati mediante contratti di locazione finanziaria, si assume il costo sostenuto dal locatore per l’acquisto di beni; tale costo non comprende le spese di manutenzione.
Non sono agevolabili i progetti di investimento di importo inferiore a 200.000 euro.
CUMULABILITA’: il Credito d’imposta è cumulabile con aiuti de minimis e con altri aiuti di Stato che abbiano ad oggetto i medesimi costi ammessi al beneficio, a condizione che tale cumulo non porti al superamento dell’intensità o dell’importo di aiuto più elevati consentiti dalle pertinenti discipline europee di riferimento.
OBBLIGHI PER I SOGGETTI BENEFICIARI: Ai fini del riconoscimento dell’agevolazione:
- I beni oggetto dell’agevolazione devono entrare in funzione entro il secondo periodo di imposta successivo a quello della loro acquisizione o ultimazione.
- I beni non possono essere dismessi e ceduti a terzi o destinati a strutture produttive diverse fino al quinto periodo d’imposta successivo a quello nel quale sono entrati in funzione.
- le imprese beneficiarie devono mantenere la loro attività nelle aree d’impianto, ubicate nelle zone assistite nelle quali è realizzato l’investimento oggetto di agevolazione, per almeno cinque anni dopo il completamento del medesimo investimento. L’inosservanza dell’obbligo determina la revoca dei benefici concessi e goduti secondo le modalità stabilite con il decreto attuativo.
Data apertura:
Bando in apertura: domande dal 12 giugno al 12 luglio.